Sarà un’esplosione di vita questo nuovo Oratorio estivo del 2021! Lo
si vede dal logo, dove nessuno sta fermo un attimo: tutti in movimento,
tutti “in gioco”, tutti pronti a divertirsi. Basta uno skateboard o
un’altalena, un pallone o delle biglie, un campo in cui correre o un tavolo
su cui posizionare le proprie pedine e… ci si mette a giocare!
«Hurrà» è la parola della nostra esultanza. Sulla scritta dello slogan
«Hurrà» si trovano gli elementi che indicano le cinque settimane della
proposta: la pedina per i giochi da tavolo; la trottola per i giochi dal
mondo; la coppa per i giochi sportivi; il fantasmino del Pac-man per i
videogiochi; la biglia per i giochi di un tempo.
Tutt’attorno ecco diversi bambini che corrono, vanno in skateboard, si
arrampicano e vanno in altalena. I bambini “giocano sulle sue piazze”,
che sono le piazze di ogni città, dei nostri quartieri, paesi.
«Hurrà» apre certamente uno spiraglio a una nuova avventura, a nuove
sfide e nuovi giochi. Nel logo, dalla «u» di «Hurrà» partono due fasce
azzurre che indicano lo slancio che il gioco, come metafora della vita,
porta con sé. «Giocheranno sulle sue piazze» è il sottotitolo dello slogan
«Hurrà», tratto dal versetto 5 del capitolo 8 del libro del profeta Zaccaria. Il
contesto in cui si inseriscono queste parole dà il senso alla condizione per
cui possiamo giocare davvero. Le piazze di cui parla il profeta sono quelle
di Gerusalemme, sono quelle della Chiesa, e quindi della comunità e
dell’oratorio, dove Dio sempre “torna a dimorare”, ogni volta che
sappiamo riconoscerlo. È la presenza di Dio che “fa casa”, “fa ambiente”,
“fa campo” affinché chi dimora con lui possa trovare la tranquillità e
la serenità del gioco e nel gioco.
È la presenza di Dio a riempire dunque di vitalità le “nostre piazze”: un
bambino gioca perché attorno a lui ci sono le condizioni per farlo,
perché sa di sentirsi al sicuro.
L’assistenza e l’accompagnamento saranno gli atteggiamenti da coltivare
fin d’ora, in vista del prossimo Oratorio estivo, per coltivare la cura che
giovani e adulti della comunità saranno chiamati a mettere in atto per la
realizzazione in sicurezza di ogni attività, soprattutto del
gioco. Questa è una “missione” di cui vogliamo farci carico con fiducia,
impegno e coraggio.