Mattinata molto proficua quella del 22 gennaio
scorso. Dopo la recita delle Lodi, Simona Ghizzardi,
che si era resa disponibile per l’organizzazione
delle visite natalizie alle famiglie assieme ad altri
consiglieri, ci ha relazionato sul buon esito dell’iniziativa.
Ci sono state circa 65 persone che hanno portato i
calendari e l’augurio natalizio della parrocchia alle
famiglie nei caseggiati: è senz’altro un bel numero,
anche se ne servirebbero altri e per il prossimo
anno occorre trovarne ancora. Sono stati distribuiti
circa 3000 calendari, ne sono rimasti 700, un po’
per mancanza di referenti nei palazzi e un po’ perché
non tutti hanno aperto. Anche il momento di
preghiera proposto alla sera nei diversi condomini
ha dato esiti differenti, solo in alcuni c’è stata una
bella partecipazione.
C’è da dire che la proposta è una novità e ci vorrà
un po’ di tempo prima che venga ben recepita.
L’inizio è stato comunque promettente. È stato un
momento aggregativo, di conoscenza reciproca e i
referenti si sono fatti conoscere come inviati dalla
Parrocchia. Per il prossimo anno converrà muoversi
prima, già ai primi di novembre.
Don Emanuele oltre a ringraziare per il lavoro svolto,
chiarisce che non si tratta di una strategia organizzativa,
è un modo nuovo di porsi nei confronti
del territorio, sono piccoli segni ma significativi.
È indispensabile che il sacerdote (o l’ausiliaria) sia
accompagnato da laici, assieme rappresentiamo
il popolo di Dio. Occorre poi essere elastici nelle
forme, per certe categorie di persone (ammalati,
nuovi arrivati in quartiere…) è conveniente che ci
vada il sacerdote.
Un altro tema riguardava l’andamento dei Gruppi
di ascolto della Parola, ho raccontato come sono
sorti in Parrocchia ormai parecchi anni fa (nel secolo
scorso) e vi partecipavano circa 70-80 persone
suddivise presso una dozzina di famiglie. Qualche
anno fa (ante Covid) si erano già ridotti alla metà
ed i gruppi erano solamente quattro. Ci ha pensato
la pandemia a dare la botta finale. Ora si sono riproposti
nel pomeriggio, presso la Parrocchia ma la
partecipazione è decisamente scarsa. Anche l’altro
momento formativo sulla Parola proposto dal parroco
la sera, ogni quindici giorni, per presentare i
Vangeli delle domeniche successive è andato pian
piano scemando.
Occorre mettere a tema questo discorso, pensare
a nuove forme più coinvolgenti ed accattivanti. Assieme
ad Angela Perego vedremo di fare qualche
nuova proposta.
Don Emanuele ci informa riguardo alla presenza
del Gruppo Barnaba che parteciperà al prossimo
Consiglio Pastorale per ascoltare i segni, i germogli,
i vissuti, le alleanze presenti sul nostro territorio
per quanto riguarda la vita di fede. Questo in
vista della costituzione della Assemblea sinodale
decanale della nostra città. In Quaresima sarebbe
interessante che anche noi come Parrocchia riflettessimo
sui dieci punti che la Diocesi ha fatto conoscere
per aiutare a riflettere sul nostro essere Comunità,
magari suddividendo i quesiti per gruppi di
interesse. In maggio, durante la Festa di Comunità,
si potrebbe comunicare gli esiti dei lavori effettuati
nei gruppi.
Rimaneva ancora un punto da trattare: la minor
partecipazione alla vita comunitaria dopo la pandemia,
ma si è ritenuto saggio, visto il tema di grave
importanza, dedicare maggior tempo e attenzione
nel prossimo Consiglio.
Il Parroco poi conclude con una bellissima notizia:
un parrocchiano, in ricordo della cara moglie
recentemente scomparsa, ha deciso di regalare
un’opera artistica in sua memoria. Sarà un mosaico
che rappresenta l’Ascensione e sarà posto nella
Cappellina feriale. Verrà invitato l’artista che avrà
progettato l’opera per parlarcene. Con l’augurio
che altri contribuiscano ad abbellire la nostra Chiesa,
perché la bellezza ci aiuta a vivere meglio, ci salutiamo.
Consiglio Pastorale Gennaio 2022
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In breve le decisioni del Consiglio Pastorale del 22 gennaio 2022