Il primo argomento trattato è stato il Sinodo Universale
avviato domenica 10 Ottobre scorso da
Papa Francesco che coinvolge tutte le realtà ecclesiali
in vista del Sinodo dei Vescovi programmato
per il 2023 “Per una Chiesa sinodale: comunione,
partecipazione e missione”. Don Emanuele ha precisato
che ogni cinque anni si terrà un Sinodo dei
Vescovi su un tema di interesse ecclesiale, parte di
un processo di attualizzazione del Concilio Vaticano
II iniziato da Paolo VI.
Anche la nostra diocesi è coinvolta, così come viene
precisato nel Progetto Pastorale del Vescovo
Mario Delpini, un cammino che porterà alla formazione
delle Assemblee Sinodali Decanali formate
da sacerdoti, consacrate/i e laici chiamati a condividere
le responsabilità per le scelte ecclesiali:
troppo spesso tutto grava e dipende solo dai preti.
Soprattutto per quanto riguarda la testimonianza
dei cristiani nei diversi ambiti della vita professionale,
culturale, sociale e politica, non c’è un luogo
di ascolto delle esperienze, di discernimento delle
scelte e di formazione della coscienza cristiana. Abbiamo
bisogno di un convenire per ascoltarci, per
interpretare il tempo che viviamo e il territorio che
abitiamo, le priorità che la missione impone.
gruppo di lavoro, in ogni decanato, denominato
Gruppo Barnaba, per ricordare l’apostolo che la
prima Comunità cristiana ha inviato per raccogliere
e valorizzare i frutti dello Spirito ad Antiochia.
È quindi il nucleo apostolico che avvia il cammino.
A Sesto S.G. il Gruppo Barnaba è composto dal
decano Don Roberto, da Maria Luisa come moderatrice,
da Silvio Colombini come Segretario e da
Massimo Ferè, Mario Pischetola e Eugenio Redaelli.
In questo lavoro di lettura del territorio verranno
coinvolti anche alcuni membri dei Consigli pastorali
parrocchiali, invitandoli a segnalare quelle realtà
cittadine, già esistenti, dove vi è un buon protagonismo
laicale, in modo da poterle incontrare.
Un secondo argomento all’ordine del giorno è
stato la modalità delle benedizioni natalizie e
della visita alle famiglie. Grazie all’impegno di una
apposita Commissione si sono costituiti ben 53
punti di preghiera nel territorio della Parrocchia dove, nelle ore serali, Don Emanuele, Don Emilio e
Maria Luisa hanno proposto la preghiera comunitaria.
Un gruppo di volontari ha invece contribuito
alla consegna capillare del calendario parrocchiale
e della lettera d’auguri a tutti gli abitanti del quartiere.
È stato un impegno corale che ha mobilitato
molti, ben organizzato e sicuramente innovativo,
che ha sollevato domande ed interesse.
Un terzo e ultimo argomento ha riguardato il rilancio
dell’Oratorio. Il Consiglio dell’Oratorio
ha esposto le sue osservazioni sull’esperienza
dell’oratorio estivo e sulle modalità che ne hanno
consentito lo svolgimento in tutta sicurezza. È
emersa però la necessità di una riapertura, c’è un’emergenza
educativa e occorre reagire ad un individualismo
esasperato. C’è sempre più il bisogno
di qualche iniziativa che insegni ai ragazzi a poter
stare con tutti.
Occorre capire come coinvolgere maggiormente
le realtà parrocchiali, le famiglie ed i genitori dei
ragazzi che frequentano i percorsi di catechesi per
un rilancio dell’oratorio come spazio di vita comunitaria
e come proposta educativa e aggregativa.
Nei giovani c’è un grande fervore e un desiderio di
impegnarsi. Bisogna valorizzarlo.
Consiglio Pastorale Novembre 2021
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In breve le decisioni del Consiglio Pastorale del 13 novembre 2021