L’8 settembre l’amministrazione comunale ha festeggiato,
con tanto di nastro da tagliare e fascia
tricolore, la riapertura di viale A. Gramsci.
Finalmente dopo 11 anni la viabilità è stata riaperta.
Finiscono i disagi per cittadini, commercianti e automobilisti
in entrata e in uscita da Sesto.
I lavori in superficie, però, non sono ancora terminati.
In contemporanea alla riapertura al traffico di
viale Gramsci, si è infatti chiusa via Pasolini, nel
tratto da Gramsci fino alla rotatoria di viale Gracchi,
per completare lo svincolo semaforico.
C’è da non crederci… Era il luglio del 2011 quando
iniziarono i lavori per il prolungamento della linea
rossa della metropolitana.
Molti dei ragazzi della nostra parrocchia hanno
sempre vissuto il viale chiuso, mentre gran parte
degli adulti aveva già perso le speranze di una nuova
riapertura.
La data per la ripresa dei lavori ha dovuto attendere l’integrazione del finanziamento: a partecipare, oltre al Municipio di Milano con 7,1 milioni di euro, saranno il Ministero delle Infrastrutture con 15 milioni e Regione con 9,2 milioni, per un totale di altri 31,3 milioni di euro stanziati per un cantiere che pare infinito. Ma questo non è la sola novità che ha investito il viale Gramsci.
L’11 ottobre è infatti stata posta la prima pietra della nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. Il nuovo progetto firmato Renzo Piano è parte di un processo di riqualificazione dell’ex area industriale Falck, trasformandola nella cosiddetta “città della salute”.
La “stazione a ponte” consiste in 89 metri di passerella che rappresenterà un collegamento pedonale tra sesto nuova e vecchia, compresa di servizi e spazi commerciali. Sarà funzionale e costituirà un punto panoramico per la nuova cittadella. Il resto del cantiere infatti si estenderà su 1,5 milioni di metri quadrati che ospiteranno ospedali, centri di ricerca, ma anche università, con particolare attenzione all’aspetto green.