Un piccolo salto all’indietro per ripercorrere alcuni dei momenti più indimenticabili dell’estate firmata San Carlo: dall’oratorio estivo, tra giochi e balli di gruppo, fino alla vacanza in trentino, tra monti e riflessioni. Momenti che, come ci viene raccontato, lasciano il segno.
L’ORATORIO FERIALE
Il 14 giugno, dopo più di un anno
di pandemia, ha riaperto l’oratorio
estivo che aveva come tema “il gioco”.
Per la realizzazione di questa
esperienza, data l’emergenza sanitaria,
sono serviti molta forza d’animo,
quantità dozzinali di disinfettante e
grandi polmoni d’acciaio per stare
così tante ore consecutive con la mascherina.
Per la sicurezza di tutti ed il
rispetto delle normative Covid, si sono create delle
“micro bolle”, in base alla classe frequentata, che
sono state affidate a tre o quattro animatori che,
aiutati da un responsabile, hanno consentito di rispettare
le regole e di vivere delle giornate piene di
allegria. Particolare non è stata solo l’organizzazione,
ma anche la grinta e la voglia di normalità con
cui si sono vissute le tre settimane di campo estivo.
Ogni giorno era caratterizzato da una parola chiave
che, fungendo da motto, ha aiutato tutti a crescere
un pò e, magari, a cambiare alcuni radicati punti di
vista.
Tra diversi stravaganti balli e mille tipologie di gioco
differenti, si sono trascorsi ventuno giorni di
sole splendente e, soprattutto nel pomeriggio, di
caldo piuttosto soffocante.
L’essere obbligati a stare sempre con
un determinato gruppo può sembrare
limitante, ma alla fine non ha fatto altro
che creare un forte legame tra i
ragazzi e i loro animatori.
Il giorno che sicuramente rimarrà impresso
nelle menti di tutti è stato l’ultimo,
la goccia finale di quell’incredibile
esperienza, anche se non erano
presenti molte persone.
Infatti il 2 luglio, sono stati decretati i
vincitori dell’oratorio estivo, gli “sport acquatici”
(nome dato al gruppo di quinta elementare), che
dopo le difficilissime tre settimane erano rimasti
con solo cinque superstiti.
In questo magico giorno, per festeggiare il fantastico
periodo che si era riusciti a vivere, sono stati
organizzati i giochi d’acqua, che i bambini avevano
richiesto dal loro primo ingresso in oratorio, realizzando
così i loro sogni.
Nonostante la difficoltà di quest’esperienza, caratterizzata
da limiti e restrizioni, tutti hanno vissuto
delle giornate piene e ricche di allegria, certo sperando
che l’anno prossimo l’oratorio possa tornare
alla normalità e regalarci un’altra estate indimenticabile.
LA VACANZA A MARANZA
Per continuare quest’estate all’insegna di un ritorno alla normalità, nel periodo tra il 24 ed
il 31 luglio, noi preado e ado, accompagnati dai nostri educatori, abbiamo trascorso una vacanza a
Maranza, in val Pusteria.
Grazie alle dovute precauzioni, si è inoltre potuta creare una bolla che ha fatto sì che si potesse quasi
dimenticare il periodo Covid che tuttora stiamo vivendo.
Si è potuta quindi trascorrere una settimana avente come parole d’ordine “divertimento” e “riflessione”:
infatti tra risate, giochi e serate memorabili non sono mancati momenti dove, aiutati
della calma che la montagna regala, sono stati proposti degli spunti sui quali abbiamo avuto modo
di confrontarci.
Essendo poi circondati da paesaggi meravigliosi, anche le gite in montagna sono state un’occasione
per crearci ricordi indelebili. Avere la possibilità di vivere in una casa comune, con la necessità di
prenderci cura gli uni degli altri, ha reso ancora più belli i momenti passati assieme, oltre al fatto che
ci ha dato l’opportunità di vedere scene di ragazzi
alle prese con turni di corvèe o pulizie
delle stanze ai limiti del maniacale.
Dopo un anno segnato da numerose limitazioni
e divieti, una settimana come questa
è stata una vera e propria ventata di libertà.
Grazie ad esperienze come queste ci viene
data la possibilità di guardare al futuro
prossimo con maggiore ottimismo, felici di
riprendere il cammino insieme.